Piede Diabetico

Piede Diabetico

Il piede diabetico è una sindrome che comprende due quadri patologici ben distinti:

  • Il piede neuropatico;
  • Il piede neuroischemico.

Ciascuno con eventi fisiopatologici caratteristici e precisi che richiedono percorsi diagnostico-terapeutici e risultati clinici completamente diversi.

Considerando che un piede diabetico non curato o trattato in modo errato dovrà, prima o poi, essere amputato appare chiaro quanto possa essere necessario diagnosticare la patologia per tempo e intervenire tempestivamente per cercare in tutti i modi di salvare l’arto.

Solo attraverso il riconoscimento e la correzione di quei fattori in grado di influenzare negativamente la prognosi (la vasculopatia arteriosa e la sua evoluzione in ischemia critica, l’infezione con perdita di vitalità dei tessuti molli e la sua evoluzione con coinvolgimento delle strutture ossee-l’osteomielite), è possibile pensare di poter ridurre il numero di amputazioni maggiori, intendendo in tal senso le amputazioni eseguite sopra o sotto il ginocchio, nella popolazione diabetica.

A chi si rivolge

La visita diabetologica, o quella più specifica del piede diabetico, si rivolge a tutti i pazienti affetti da diabete. Si tratta di una malattia cronica molto seria causata da fattori ereditari e ambientali. Gli studi prevedono che entro l’anno 2025 ci saranno ben 250 milioni di malati. Tutto ciò a causa dell’aumento dell’età media, dell’obesità, dello stile di vita sedentario, nonché del cambiamento del regime alimentare.

Fattori determinanti predittivi per l’esito delle ulcere del piede diabetico sono:

  • infezioni;
  • ischemia;
  • trattamento delle lesioni;
  • riduzione del carico;
  • neuropatia;
  • presenza di altre malattie concomitanti.

Una strategia che comprenda la prevenzione, l’educazione sanitaria del paziente e della equipe medica. Il trattamento multidisciplinare delle lesioni ulcerative, è in grado di ridurre il tasso di amputazione maggiore del 49–85%. Il piede diabetico è un problema economico di rilevanti proporzioni. Specie nel caso in cui un’amputazione comporti prolungati periodi di ospedalizzazione e di riabilitazione, nonché maggiore necessità di assistenza a domicilio e di servizi sociali.

Come si svolge la terapia

Il principale obiettivo della cura è rappresentato dalla riduzione delle amputazioni. Nel 1989 la Dichiarazione di S. Vincent pose tra gli obiettivi del miglioramento della cura del diabete la riduzione del 50% delle amputazioni maggiori nella popolazione diabetica. Sebbene in alcuni Paesi europei, secondo i dati della letteratura, tale risultato non sia stato raggiunto, alcune pubblicazioni scientifiche da autori svedesi, danesi, italiani e inglesi hanno dimostrato una evidente riduzione del numero delle amputazioni maggiori nel corso dell’ultimo quinquennio.

Durante gli ultimi 20 anni si è verificato un progressivo miglioramento delle conoscenze fisiopatologiche e dei metodi di trattamento che ha permesso di migliorare la prognosi di tale complicanza della malattia diabetica. L’aumento del numero degli arti salvati nei centri specializzati in tale patologia è legato al più appropriato trattamento della componente infettiva, al trattamento chirurgico routinario, nonché al miglioramento delle tecniche di rivascolarizzazione. Per una cura efficiente, infatti, è necessario:

  • essere consapevoli dell’entità dei problemi legati al diabete e del peso delle complicanze dovute al diabete;
  • prestare attenzione alle variazioni nella distribuzione delle complicanze. Questo suggerisce strategie per cui interventi di prevenzione dell’amputazione possono essere programmati per quelle comunità con elevata frequenza di amputazione;
  • essere determinati a promuovere infrastrutture atte alla creazione di team dedicati al trattamento del piede diabetico. Mirare alle popolazioni con rischio più elevato di complicanze porterà ad un utilizzo più efficiente delle risorse disponibili identificando, per esempio, gli individui con rischio più elevato di sviluppare ulcere del piede e fornendo a questi pazienti calzature e plantari per prevenire l’insorgenza delle ulcere stesse;
  • riconoscere che numerose discipline possono contribuire alla cura del diabete e che le cure ottimali comprendono il trattamento delle complicanze già esistenti nonché le cure preventive;
  • applicare ai programmi sul diabete i risultati della ricerca;
  • incoraggiare i pazienti e gli operatori sanitari a porsi congiuntamente degli obiettivi terapeutici realistici che possano individuare il successo in termini di controllo metabolico, complicanze e qualità di vita. Ciò implica educare i pazienti per aiutarli nell’acquisizione di conoscenze sulle procedure per la cura personale e sulle scelte dello stile di vita.

Perché sceglierci

La nostra clinica si avvale di tutta la strumentazione utile ai migliori specialisti del piede diabetico per poter ottenere diagnosi accurate. Un team specifico si dedica ad affrontare simultaneamente il problema e vi è la possibilità di avere a disposizione i più sofisticati strumenti tecnologici e diagnostici, oltre che una sala operatoria appositamente dedicata.

Prenota Visita

Ambulatorio

Piede Diabetico

Scopri i Servizi di MediClinic